Archive for the ‘A.N.P.I.’ category

Il “fascismo buono” della capogruppo grillina: ma cosa s’insegna nelle scuole?

Marzo 6th, 2013

 

“A proposito delle affermazioni di una esponente del gruppo dei “grillini ” in Parlamento, Roberta Lombardi, rilevo ancora una volta che i pregiudizi, come quello del “fascismo buono “, sono duri a morire, anche quando confliggono con la realtà storica.”

Inizia così una dichiarazione  di Carlo Smuraglia, presidente nazionale ANPI, a commento delle dichiarazione della neo deputata del movimento cinque stelle, nonchè neo capogruppo alla Camera.

“Sarei curioso di sapere – sottolinea Smuraglia – in che modo e quando il fascismo avrebbe dimostrato un “altissimo senso dello Stato”; parimenti, sarei curioso di sapere quando sarebbe – sempre secondo l’On. Lombardi – cominciata le “degenerazione”, se prima o dopo gli incendi delle Case del popolo, le aggressioni, le botte e le purghe a chi veniva considerato antifascista, la marcia su Roma, la progettata occupazione del Parlamento, gli omicidi compiuti già prima che il fascismo salisse al potere; e, magari, se prima o dopo le leggi razziali. Se quella del “fascismo buono” può essere ancora considerata una tesi proponibile, c’è da chiedersi cosa si insegni nelle scuole e su quali fondamenta riposi la cultura di certi esponenti politici”.

Comunicato stampa

Febbraio 22nd, 2013

Bologna, 20 febbraio 2013

L’ANPI provinciale di Bologna apprende con indignazione il fatto che un consigliere appartenente al PDL eletto nel Quartiere Santo Stefano propone di intitolare la sala del Consiglio a Rachele Mussolini.
Questo episodio si colloca in un momento difficile del nostro Paese e della nostra città dove sono sempre più numerosi i tentativi di rigurgito neofascista: con Casa Pound che, ammessa alle elezioni, sta conquistando spazi politici inaccettabili e Silvio Berlusconi che per raccattare voti rivaluta le cosiddette “opere buone” del dittatore  Mussolini.
Bologna città decorata della Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Lotta di Liberazione non può accettare supinamente questa sconcia proposta, ancor più allarmante alla vigilia delle elezioni.
I partigiani, gli antifascisti, i democratici bolognesi manifestano la loro opposizione a questo tentativo neofascista ed invitano le Istituzioni a non accettare la provocazione e rigettare la proposta di ordine del giorno per i suoi chiari richiami apologetici vietati dalla nostra Costituzione.
Abbiamo lottato per liberare il nostro Paese dalla tirannia a costo di tanti sacrifici, pagando un duro prezzo assieme alle vittime della assurda guerra nazifascista al mondo intero.
I valori della nostra lotta sono stati scritti nella massima Carta e devono essere tutelati da tutte le forze democratiche.
Di fronte a questi attacchi invitiamo i cittadini bolognesi ed in particolare i giovani, perché ne va del loro futuro, a reagire civilmente manifestando la piena contrarietà a questa proposta.

Il Presidente
William Michelini

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L’appello elettorale dell’ANPI del Circondario di Imola

Febbraio 17th, 2013

12 febbraio 2013

L’ Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, in coerenza con il principio di sovranità popolare sancito dalla Costituzione italiana, invita i cittadini ad esercitarla attraverso la partecipazione al voto nelle giornate del 24 e 25 febbraio.
Rinunciare a manifestare la propria volontà significa rinunciare a creare per se stessi, per i figli, per i nipoti, per le generazioni future, un avvenire di pace, di serenità e di giustizia sociale e soprattutto ritrarsi e lasciare agli altri, sempre più pochi, la scelta del futuro dell’Italia e dell’Europa, d’altra parte in un momento particolarmente difficile.
Non è il Paese che avevamo sognato e non è neppure l’Europa che serve: la Costituzione è largamente inattuata, la democrazia attraversa una fase difficile, l’economia è alle prese con una crisi grave il cui superamento, sulla base di giustizia, equità, eguaglianza, legalità, eticità, fraternità ed integrazione multiculturale, lotta alla corruzione, alla mafia e alla criminalità, alla povertà terribilmente in crescita, richiede un nuovo modello di sviluppo fondato sulla valorizzazione della persona e della sua dignità, del lavoro e della formazione, della ricerca e della cultura, della sostenibilità ambientale e della solidarietà umana, di un assetto statuale fortemente integrato in Europa e nel contempo con una articolazione territoriale partecipata ed efficace.
L’Anpi chiede un voto per il lavoro, in particolare per i giovani. Per un lavoro “buono”che realizzi lo sviluppo della persona umana. Chiede libertà, uguaglianza e dignità per le donne e la più forte lotta contro ogni forma di violenza anche domestica. Chiede un pieno insegnamento nella scuola di ogni ordine e grado – con la conseguente formazione degli insegnanti – della nostra storia più recente e delle sue pagine migliori – dal Risorgimento alla Resistenza – e della concezione costituzionale della democrazia. Chiede la più ferma applicazione della Costituzione antifascista contro le ricorrenti e preoccupanti manifestazioni di neofascismo. Occorre che lo Stato centrale stronchi ogni apologia, manifestazione, tentativo di ricostituzione del fascismo. Bisogna aumentare il tasso di antifascismo nel Paese, attuando i principi della Costituzione e divulgando i valori della Resistenza e della Costituzione, impegno che deve essere centrale nei programmi e negli impegni del governo nazionale e dei governi locali.
L’Anpi chiede in primo luogo di esercitare il diritto di voto e di votare per l’ attuazione della Costituzione e l’estensione dell’Antifascismo e della democrazia.
ANPI Circondario di Imola

Se avevate dubbi…………

Gennaio 27th, 2013

Queste le dichiarazioni di Silvio Berlusconi a Milano durante la commemorazione della Giornata della Memoria

“Per tanti versi Mussolini aveva fatto bene ma il fatto delle leggi razziali è stata la peggiore colpa. L’Italia non ha le stesse responsabilità della Germania ma ci fu una connivenza che all’inizio non fu completamente consapevole”.

Per chi avesse ancora dei dubbi, oggi 27 gennaio 2013, Giorno della Memoria, Berlusconi ha mostrato il suo vero volto, inutili sono le solite smentite, Berlusconi è fascista, come si possono dire certe cose, ha volutamente difendere Mussolini e i fascisti.

Daniele Nahum, vicepresidente e portavoce della Comunità ebraica di Milano a detto:

«Non dimentichiamoci che, oltre le leggi razziali, il regime di Mussolini ha cancellato la libertà di pensiero e di espressione – aggiunge – è stato autore delle stragi in Etiopia e creò quel tessuto discriminativo contro omosessuali, rom e tutte le altre minoranze a lui invise».

Berlusconi, «emettendo un giudizio storico parziale, dimentica quello che accadde in Italia, che ebbe non solo una connivenza inconsapevole ma specifiche responsabilità nell’Olocausto»

«Emettere un giudizio parziale nel giorno della memoria è un’offesa e una grave mancanza di rispetto e non basta essere presenti alle cerimonie per dirsi amici di un popolo».

 

Appuntamenti con la storia

Gennaio 19th, 2013

PRANZO ANTIFASCISTA a Villa Fontana

Gennaio 4th, 2013

Comunicato stampa

Dicembre 27th, 2012

Ieri, 26 dicembre, è venuta a mancare, all’età di 86 anni, Vinka Kitarovic di origini croate, partigiana, che per il suo ruolo nella Resistenza ottenne il riconoscimento militare di capitano.Nata a Sibenik Sebenico il 5 aprile 1926, nella primavera del 1941 frequentava il liceo quando la sua città, importante porto militare, subì i bombardamenti degli aerei tedeschi. Con lo sbarco dei fascisti italiani cominciarono le violenze nei confronti della popolazione civile e fu imposta la lingua italiana nelle scuole. In questo periodo Vinka decise di iscriversi all’Unione della gioventù comunista SKO.Nell’ottobre del 1942 fu arrestata dalla polizia e venne deportata in Italia, assieme a due compagne, per essere rinchiusa in un istituto per la rieducazione dei minorenni in via della Viola a Bologna. Li, con l’aiuto di una guardiana antifascista, riuscì a prendere contatto con la Resistenza ed il 5 ottobre 1943, in occasione di un bombardamento sulla città, si diede alla fuga e fu portata a Longara di Calderara di Reno dove conobbe Linceo Graziosi ed altri partigiani. Dopo un tentativo di insediamento partigiano nella zona di Monte San Pietro, scese a Bologna e fu ospitata nella casa della famiglia Masi. Divenne staffetta della 7ª Brigata GAP assumendo il nome di “Lina”. Di questo periodo amava ricordare quando un giorno affaticata dal trasporto di una borsa contenente una pesante bomba destinata a Ferrara fu aiutata a salire sul treno, evitando cosi un improvviso controllo da un gentile soldato tedesco che le salvo la vita inconsapevole di cosa aveva trasportato. Rimase in città fino a metà giugno del 1944 quando dovette lasciare Bologna perché ricercata.Si recò a Modena dove continuò la sua attività nella Brigata Garibaldi “Walter Tabacchi” cambiando il nome di battaglia in “Vera”. Verso la fine dell’anno fu chiamata ad operare al Comando Unico Militare Emilia Romagna CUMER di Modena con l’incarico di individuare la dislocazione dei mezzi corazzati e delle postazioni tedesche nonché l’accompagnamento di soldati alleati paracadutati in quella zona e la trasmissione di ordini alle varie brigate.Il 22 aprile 1945 era ancora a Modena liberata dai partigiani quando entrarono in città gli alleati anglo-americani.Anche le donne dell’ANPI la ricordano con grande affetto e sono vicine alla figlia Jadranka. Attualmente faceva parte della Presidenza provinciale dell’ANPI di Bologna e del direttivo dell’ANPPIA.L’estremo saluto avverrà sabato 29 dicembre all’obitorio della Certosa Via della Certosa, 16 dalle ore 14:15 alle 15:15. Successivamente la salma sarà trasferita in una sala della chiesa di San Girolamo della Certosa dove, la figura dell’estinta, sarà ricordata dal Presidente dell’ANPI Provinciale William Michelini e dalla figlia Jadranka.

via…resistere non invecchia!.

Dicembre 14th, 2012

I valori assoluti dell’ANPI -Antifascismo e Democrazia

Novembre 28th, 2012

A.N.P.I.

A S S O C I A Z I O N E N A Z I O N A L E P A R T I G I A N I D ’ I T A L I A
COMITATO NAZIONALE
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COMUNICATO STAMPA

Domenica 2 Dicembre l’ANPI consegnerà “simbolicamente” alla Regione Emilia-Romagna i fondi raccolti per le zone terremotate

 

Presso la Casa dei popoli di Casalecchio di Reno (BO), domenica 2 dicembre alle 12.30, l’ANPI – nella persona del suo Presidente Nazionale, Carlo Smuraglia, consegnerà simbolicamente alla Regione Emilia-Romagna – rappresentata dalla Vice Presidente Simonetta Saliera – i fondi raccolti per le zone terremotate durante la Festa Nazionale dell’Associazione (Marzabotto 14/17 giugno 2012) ammontanti a 20.050 euro e già versati.

Ha dichiarato, per l’occasione, lo stesso Smuraglia:

“Abbiamo finalmente tirato le somme di quanto raccolto a Marzabotto in occasione della nostra Festa nazionale, in favore delle zone terremotate dell’Emilia-Romagna e il risultato, in tempi di magra e considerando che il nostro “popolo” non appartiene alla categoria dei ricchi (magari evasori) è soddisfacente. Al di là della cifra, raggiunta con versamenti di singoli, di Comitati Provinciali ANPI e di Sezioni, è significativo e importante il fatto che la solidarietà, che abbiamo mostrato anche con l’incontro a Marzabotto con tre Sindaci di Comuni particolarmente colpiti, si è manifestata non solo con una partecipazione attenta, solidale ed affettuosa a quell’incontro, ma anche nel modo tangibile di cui ho detto.
E’ l’occasione, in ogni caso, per ringraziare, di cuore, tutti quelli che hanno ritenuto di contribuire”.

 

L’Ufficio Stampa ANPI Nazionale

Roma, 26 novembre 2012

 

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Novembre 23rd, 2012

Comunicato stampa

sul premio Adolf Hitler

    In questo periodo in cui purtroppo si susseguono vicende di chiaro carattere neo fascista più che mai l’ANPI è chiamata a difendere i valori dell’Antifascismo, della Lotta di Liberazione e dei principi della nostra Carta Costituzionale.

Apprendiamo quindi con viva preoccupazione di questa iniziativa della Federfauna, l’associazione che tutela cacciatori ed allevatori, che ha la sua sede nazionale a Bologna. Ci troviamo di fronte alla notizia aberrante di voler assegnare un premio, alla sua prima edizione, ad Adolf Hitler poiché “fervente” animalista e vegetariano.

Ancora più grave appare la giustificazione fornita dalla responsabile dell’ufficio stampa Sandra Manzi la quale ha parlato di “…un’iniziativa ironica…”, “…volutamente provocatoria…”, “… per fare cultura”. Alla luce di questa assurda giustificazione occorre spiegare ai tanti cittadini europei che il nazismo lo hanno subito in termini di morti, sterminio e depredazioni varie, dove sta l’ironia del messaggio.

Hitler avrà pure voluto bene al suo cane lupo ma è stato il dittatore più sanguinario della Storia nei confronti di ogni essere vivente.

Nessuno in Europa ha mai pensato ad una cosa del genere e quindi ci chiediamo il perché di questa grave provocazione.

Avrà compreso Federfauna quali ripercussioni provoca una decisione come questa assolutamente inaccettabile sotto ogni punto di vista.

Come si può rievocare l’ideatore del nazismo con tanta faciloneria.

Invitiamo la Federfauna a ritornare sui propri passi annullando questa inconcepibile scelta che la metterebbe ai margini della società democratica europea ed italiana.

    William Michelini

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