Anche il Comitato nazionale Anpi prende posizione sulla manifestazione xenofoba di Lega e Casa Pound per il 18 ottobre a Milano.
Questo il comunicato diffuso oggi 16 ottobre. Di seguito il commento del presidente nazionale Anpi, Carlo Smuraglia.
“Il Comitato nazionale dell’ANPI, apprendendo che la Lega, con la partecipazione di CasaPound, ha indetto per il 18 ottobre 2014 una
manifestazione nazionale a Milano dal titolo “Stop invasione”: rileva la gravità di questa iniziativa che nega quei princìpi di solidarietà e
di eguaglianza che sono alla base del nostro sistema costituzionale;
ne sottolinea il carattere tipPresa di posizione icamente razzista e xenofobo, ma anche di negazione dei fondamentali diritti umani;
chiede che le Autorità adottino provvedimenti opportuni e necessari diretti ad evitare che manifestazioni del genere assumano contorni e significati contrari alla Carta costituzionale ed alla legge Mancino;
impegna iscritti, militanti e cittadini alla vigilanza democratica perché nel Paese non si instauri un clima di odio razzista e, nella sostanza, fascista, promuovendo azioni ed iniziative di sensibilizzazione sui valori della Costituzione democratica e antifascista;
invita tutto coloro che credono nei diritti umani a dissociarsi da questo tipo di manifestazione;
invita il Governo ad assumere le misure necessarie – d’intesa con l’Unione europea – per affrontare con umanità e solidarietà un problema di proporzioni ormai gigantesche e tali da non poter essere affrontate con i toni e le modalità di cui si servono la Lega e le singolari alleanze che queste manifestazioni rivelano.
Il commento di Smuraglia.
Un’onda di razzismo sta per abbattersi sull’Italia, dato che la Lega e Casa Pound hanno promosso una manifestazione a Milano per il giorno 18 ottobre, con propositi oltremodo bellicosi e nello stile del peggior razzismo e della peggiore xenofobia.
Il problema dell’emigrazione è drammatico, per la perdita di vite umane, per la sorte di tante donne e uomini che fuggono da guerre e carestie; un minimo di umanità bisognerebbe impiegarlo, anche se si presentano problemi reali, che il nostro Paese non è in grado di risolvere da solo e per i quali occorrono interventi seri e forti da parte di tutta l’Europa.
Ma una cosa è cercare di contemperare il problema dell’accoglienza e dell’umanità con quello dei costi, che rischiano di diventare insostenibili per un Paese in crisi ed altra – e ben diversa – è quella di solleticare i peggiori egoismi con toni truculenti e gravidi di minacce.
Bisogna dire con forza che questo è razzismo, questa è xenofobia, questa è “cultura” della diseguaglianza e del non rispetto dei diritti umani. E tutto questo (lo dice anche la Corte di Cassazione) richiama anche l’idea di fascismo, perché proprio quella dittatura fu capace di emanare le famigerate leggi razziali e perseguitare tutti coloro che venivano ritenuti “diversi”.
L’Italia non può accettare questo tipo di deriva verso una destra xenofoba e razzista. Le parole con cui alcuni dei promotori hanno illustrato questa iniziativa, suscitano il nostro sdegno e la nostra ripulsa.
Purtroppo, il mondo contemporaneo presenta un quadro orripilante di guerre di carestie, di persecuzioni, di fame ed ora anche di terrorismo; tutto questo va combattuto con l’impegno di tutti ed in nome della solidarietà e del rispetto dei diritti.
Per questo, quella manifestazione è in contrasto con la nostra Costituzione e con i valori che essa esprime; per questo va trattata per quello che è: la peggiore e più volgare manifestazione di un razzismo odioso.
Carlo Smuraglia, presidente nazionale Anpi